ALBANIA - Tirana

Festeggiare il Capodanno con un Mini Tour di gruppo

  • Viaggi Culturali , Tour di gruppo , Soggiorno (voli esclusi) , Hotel
  • 5 giorni / 4 notti
  • 5 stelle , 4 stelle
  • Pernottamento e prima colazione

Capodanno in Tour di gruppo “il meglio dell’Albania”  è un viaggio assolutamente da fare per quei visitatori che desiderino scoprire l’Albania in poco tempo. Il tour offre una breve panoramica  sulla storia passata e presente dell’Albania, i suoi costumi e le sue tradizioni.
Visiterete  Kruja antica capitale albanese città simbolo della resistenza anti-ottomana, Scutari considerata "La culla della cultura albanese"situata tra le sponde del Lago di Scutari, la modernissima Capitale di Tirana, Berat dichiarata Patrimonio delll'Umanità dall'Unesco e Capodanno a Durazzo con musica dal vivo, balli caratteristici albanesi e festeggiamenti finali con fuochi d’artificio.



Tour di gruppo confermabile con minimo 10 partecipantI
Possibile anche viaggio individuale
Quotazione volo su richiesta con le migliori tariffe

Dettagli

Sei ancora indeciso su cosa fare la notte di Capodanno?
Un'ottima idea sarebbe quella di trascorrre il Capodanno 2024/2025 in Albania, approfittando di un Mini tour

In Albania, la festa di Capodanno è la festa più importante dell’anno. Durante il periodo comunista, quando la religione fu bandita il 31 dicembre divenne la festa più popolare per la popolazione. Per molti anni, gli albanesi hanno mescolato le tradizioni natalizie con quelle di Capodanno.  Così, l’albero di Natale era considerato una tradizione del Capodanno, non di Natale


Programma di viaggio


1° GIORNO: ITALIA – KRUJA - SCUTARI (29/12/2024)
Partenza con volo di linea dall’Italia, arrivo all’aeroporto di Tirana e incontro con la guida/accompagnatore. Partenza per Kruja, antica capitale albanese e simbolo della resistenza anti-ottomana, nonché città dell’eroe nazionale Skanderbeg. Visita del Castello Medievale, che ospita al suo interno il Museo Nazionale di Skanderbeg e il Museo Etnografico. Successivamente, visita del caratteristico bazaar, costituito da due file di negozietti e botteghe in legno antico lungo una via ciottolata che collega il castello al resto della città.
Pranzo libero e partenza per Scutari, considerata "la culla della cultura albanese", situata tra le sponde del Lago di Scutari, vicino ai fiumi Drin, Buna e Kir. Visita del Castello Rozafa, costruito su un'alta collina e strategicamente inespugnabile per secoli. A seguire, visita del centro storico e della cattedrale cattolica di Santo Stefano.
Sistemazione in hotel a Scutari e pernottamento.


2° GIORNO: SCUTARI - TIRANA (30/12/2024)
Prima colazione in hotel. Partenza per Tirana, la capitale dell’Albania, che conta quasi un milione di abitanti, ovvero un terzo della popolazione albanese. Inizio della visita con la Piazza Skanderbeg, seguita dalla moschea di Ethem Bey e dal più grande bunker antiatomico dell’ex dittatore Hoxha.
Dopo il pranzo libero, tempo a disposizione per esplorare le botteghe di Natale nel centro di Tirana, dove potrete trovare artigianato locale, decorazioni natalizie e prodotti tipici, immergendosi nell'atmosfera festiva della città.
Sistemazione in hotel a Tirana e pernottamento.

3° GIORNO: TIRANA - BERAT - DURAZZO (31/12/2024)
Prima colazione in hotel. Partenza per Berat, una delle città più antiche dell’Albania, fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri. Nota come la “Città dalle mille finestre” ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Visita del Castello, del Museo delle Icone e delle sue numerose chiese e moschee. Pranzo libero a Berat e partenza per Durazzo.
Sistemazione in hotel a Durazzo. Cenone di Capodanno presso il ristorante, con musica dal vivo, balli caratteristici albanesi e festeggiamenti finali con fuochi d’artificio.


4° GIORNO: DURAZZO (01/01/2025)
Visita di Durazzo, giornata libera per esplorare la città. Proseguiremo la visita della parte moderna di Durazzo, includendo la Piazza del Durazzo, il Promenade Boulevard e la cattedrale cattolica di Santa Lucia. Sistemazione e pernottamento in hotel a Durazzo.


5° GIORNO: RITORNO IN ITALIA (02/01/2025)
Prima colazione in hotel e tempo a disposizione fino al trasferimento in pullman riservato all'aeroporto per il rientro in Italia con volo di linea.


Hotel previsti o similari


Tirana: Hotel Tirana International 4 stelle
Durazzo: Hotel Royal G Max 5 stelle
Scutari: Hotel Rozafa 4 stelle

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

Tour di gruppo minimo 10, massimo 20 Partecipanti ,  4 notti/5 gg, quota a persona in camera doppia


La quota comprende:
- Trasferimenti da/per l’aeroporto
- Trasporto con Bus per tutta la durata del viaggio
- Soggiorno 4 notti in hotel 4/5 stelle
- Sistemazione in camera doppia standard
- Trattamento Pernottamento e prima colazione
- Cenone Capodanno con intrattenimento
- Guida/accompagnatore professionale parlante italiano
- Ingressi ai musei e monumenti come da programma

La quota non comprende:
-
Volo per Tirana (vi possiamo dare la miglior quotazione)
- Mance per guida e autista
- Extra di crattere personale
- Quota gestione pratica
- Assicurazione medico-bagaglio-annullamento + protezione covid
- Tutto quanto non indicato ne "la quota comprende"

Appunti di Viaggio

In breve la Storia
L' Albania è un piccolo Paese che ha una superficie equivalente a quella di Piemonte e Valle d'Aosta. E' un Paese che ha 3 milioni di abitanti di cui 800.000 residenti nell'area metropolitana di Tirana.
Gli albanesi rivendicano la propria discendenza dalle popolazioni illiriche che abitarono i Balcani occidentali a partire dal II millennio a.C.
I coloni Greci giunsero nella regione nel corso del VII secolo a.C. Le colonie fondate lungo il litorale adriatico sono ancora oggi visibili in tutta la loro importanza: Epidamnos l'odierna Durazzo, Apollonia nei pressi della città di Fier e ed il Parco Archeologico di Butrinto, proprio di fronte all'Isola di Corfù, raccontano una storia di commerci, scambi e intrecci culturali tipici del Mediterraneo durante l'epoca classica.
Una storia che prosegui' durante la successiva era di dominazione romana, estendendosi anche verso l'entroterra. I Romani procedettero alla costruzione di nuove vie di comunicazione, tra le quali grande importanza la Via Egnatia che univa Durazzo a Tessalonica e Costantinopoli.


In seguito alla scissione del 395 d.C. l'Albania si trovò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, entrando dunque nell'orbita di Bizanzio e assistendo ad una progressiva diffusione della religione cristiana.
Nella seconda metà del XIV secolo fu terra di conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia e poi dagli Ottomani che avrebbero segnato la storia dell'Albania per i cinque secoli successivi.


Un grande condottiero Albanese Gjerj Kastrioti Skanderger, eroe nazionale, combattè gli ottomani tra il 1444 e il 1468 guidando i principi albanesi riuniti nella Lega di Lezha contro l'avanzata ottomana nella regione.
Le imprese di Skanderberg ebbero grande risonanza in tutta Europa, facendogli guadagnare l’alleanza del Papato e degli Stati Aragonesi dell’Italia meridionale.
Dopo la morte di Skanderberg, migliaia di albanesi in fuga dalla guerra, si rifugiarono proprio nel Regno di Napoli e Sicilia dando cosi’ vita a quelle consistenti comunità di albanesi che tuttora si incontrano nelle regioni del Sud Italia.


Con lo scoppio della Prima Guerra Balcanica nel 1912,  i delegati di tutto il Paese guidati dal patriota Ismail Qemal si riunivano a Valona per proclamare l’Albania “Stato indipendente e sovrano” scegliendo l’antico vessillo di Skanderberg, l’aquila nera bicefala, come emblema nazionale, simbolo anche dell’Impero Romano e Bizantino
Ma con la Prima Guerra Mondiale l’Albania cadde nel caos e nel 1925 venne nominato Presidente della nuova Repubblica d’Albania Ahmet Zogu che successivamente nel 1928 si auto-proclamò Re degli albanesi.
Gli anni successivi furono segnati dal graduale ed inarrestabile incremento dell’influenza dell’Italia fascista sul Governo di Tirana. L’amicizia tra i due Paesi e gli aiuti economici e finanziari elargiti da Roma durante gli anni ’30 diventarono nel 1939 il viatico per una vera e propria invasione militare.


Gli anni di occupazione italiana furono però per l’Albania anche un periodo di forte sviluppo delle infrastrutture e di modernizzazione dello stato. La città che maggiormente beneficiò fu Tirana, già sede del Governo dal 1920 quand’era una cittadina di poco più di 10.000 abitanti.
In breve periodo divenne un’autentica capitale grazie ai progetti di urbanisti e architetti italiani che ne disegnarono l’intero impianto monumentale ed i principali assetti viari attorno alla principale piazza Skanderberg


La lotta della Resistenza svolta dal Partito Comunista d’Albania nl 1944 liberò Tirana e impose il proprio potere sulle successive elezioni dell’Assemblea costituente.
Nel 1946 fu proclamata la Repubblica Popolare d’Albania ed il Segretario del Partito Comunista Enver Hoxha fu nominato capo del Governo. Ebbe cosi’ inizio e l’esperienza del Regime Comunista più lungo d’Europa,  fino al 1991


Finalmente con il nuovo millennio è l’inizio di un periodo di duratura crescita economica e di netto miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. L’alternanza democratica delle coalizioni politiche di governo, gli investimenti degli emigranti, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali e produttive, lo sviluppo delle strade, delle infrastrutture e dei collegamenti commerciali interni al Paese e con il resto d’Europa sono stati negli anni alcuni dei fattori che hanno contribuito alla straordinaria trasformazione dell’Albania di oggi, che ha ormai intrapreso il proprio cammino di integrazione europea.
La modernizzazione riguarda ormai l’intero Paese, migliaia di nuove case in costruzione, inuovi Hotel, ristoranti, negozi e centri  commerciali sono i segni più evidenti lasciati in quest’ultimo decennio di crescente benessere.


Il Tour
Un modo importante per la riscoperta dell’attuale Albania: visita nelle principali città di Tirana, Durazzo, Valona, Saranda, Gjirokastra, Berat dove i segni dell’antico e recente passato sono ancora presenti senza dimenticare importanti siti archeologici tre dei quali dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità


Apollonia
Immersa in un bellissimo parco, situata a 11 km ad ovest della citta di Fier sulla via Egnatia fu una delle più importante citta dell'Antica Roma. Fondata del 7° secolo A.C dai coloni greci provenienti da Corinto e Corfù
Cicerone, stupito dalla sua bellezza la chiamò "magna urbs et gravis", città grande e importante
Tra il 45 e 44 a.C. Ottaviano studiò per 6 mesi proprio nella città e qui il futuro Imperatore Augusto fu raggiunto dalla notizia dell'omicidio di Cesare a Roma
Oltre alle rovine dell'antica Apollonia si trova anche un Monastero Bizantino del XIII secolo che utilizzò lastre scolpite di Apollonia  per la costruzione delle mura perimetrali del monastero.

Butrinto
Parco Archeologico di Butrintit, primo sito Unesco dal 1992, a 20 km da Saranda. La strada per raggiungere il sito corre sulla stretta striscia di terra che divide il mar ionio dal Lago Salato di Butrinto, dove negli anni del comunismo furono installate strutture per l’allevamento delle cozze ancora oggi in attività.
La riscoperta di Butrinto risale nel 1928 per merito un archeologo italiano Luigi Maria Ugolini
Il sito posto in una penisola in mezzo al verde, costruito dai greci ed abitato nei secoli, comprende tra le altre cose le mura e la Porta del Leone di epoca illirica (IV secolo a.C.) ,  un magnifico teatro del III secolo a.C  e una grande Basilica cristiana di epoca romana risalente al VI secolo d.C..  Alla sommità del sito un magnifico castello ottomano che ospita anche un Museo, dove si possono ammirare anche le torri veneziane.


Gjirokastra e Berat
Entrambi i Centri storici patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2005 sono tra le principali mete di turismo culturale dell'Albania. Già citta museo attribuite dal governo Comunista
Berat
chiamata anche “la città dalle mille e una finestre”
Alla sommità la cittadella medievale fortificata (Kala) di Berat  è ancora oggi abitata da famiglie del luogo e nella chiesa della Vergine Maria risalente al ‘700 è allestito il Magnifico Museo Onufri dedicato al grande Maestro delle icone albanesi
Gjirokastra
“città della pietra” conosciuta anche con il nome di origine greca Argirocastro (Fortezza d’argento). Il centro storico è caratterizzato da centinaia di case monumentali di epoca ottomana, grandi edifici in pietra. Sia le strade, in ripida pendenza, che i tetti delle case sono in pietra, cosicchè dopo un acquazzone, la città pare ricoperta d’argento.


La costa ed il mare
Durante il tragitto non dimenticare di porgere lo sguardo anche alla bellissima costa Albanese affacciata su due mari l’Adriatico e lo Ionio ed in particolare il litorale da Valona a Saranda chiamato la “riviera albanese” o la riviera d’Amalfi” per le sue più belle spiagge racchiuse da lussureggianti scogliere.
In questo punto siamo in corrispondenza dell’Italia tra Lecce e Santa Maria di Leuca e pertanto il clima è caldo ed il mare balneabile, limpido e cristallino, da maggio a settembre.


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